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la Funicolare Vesuviana
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Ulteriori variazioni dei precedenti bolli privati sono i sottostanti circolari ''Monte Vesuvio'': il primo l'ho rinvenuto una volta soltanto, con datario Maggio 1929; il secondo è invece più ricorrente, ma comunque limitato nel periodo d'uso Luglio 1929 - Aprile 1930 (almeno secondo i miei ritrovamenti).

     


Anche per questi bolli è certa la fattura privata dato che li ho rinvenuti anche su cartoline non viaggiate.

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Bollo circolare ''Monte Vesuvio'' del 29 Luglio 1929


Il 1929 vede anche l'entrata in esercizio delle nuove elettromotrici della Ferrovia Elettrica. Stavolta, la Cook's acquista le vetture dalla Officine Ferroviarie Meridionali di Napoli; le due nuove vetture vengono battezzate n.6 e n.7. Interamente in ferro, le vetture disponevano di 44 posti a sedere.

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Vettura n.6 della Ferrovia Elettrica

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Vettura n.7 della Ferrovia Elettrica


La popolarità degli impianti è oramai consolidata. Prova ne è la sottostante tessera di libera circolazione per la tratta Pugliano-Vesuvio (comprendente, quindi, anche il tratto su funicolare) che venne emessa nel 1927 al Sig. Henrique Bravo, direttore delle ferrovie portoghesi. La tessera, con validità annuale e a firma Thos Cook & Son, riporta sul retro l'intero tracciato esistente in quel momento. Probabilmente il direttore delle ferrovie portoghesi dell'epoca volle ''saggiare'' la bontà e validità degli impianti.

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Tessera di libera circolazione per la tratta Pugliano-Vesuvio, del 1927


Anche la sottostante bella cartolina è indice di popolarità. All'interno della cartolina troviamo due giovani fascisti, persone normali, una guida: tutti contenti per essere immortalati su una cartolina, tutti contenti per trovarsi sulle lave del Vesuvio.

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Gita al Vesuvio nel 1938


Negli anni '30 troviamo una nuova sequenza di bolli privati accessori. Citiamo anzitutto questo strano bollo che ho rinvenuto in unico esemplare un po' malconcio e scolorito. La dicitura del tondo è sempre ''Monte Vesuvio'', e l'ho riscontrato soltanto su cartolina viaggiata nel Maggio 1933.

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Bollo circolare ''Monte Vesuvio'' del Maggio 1933


Più particolare la storia dei successivi due nuovi bolli, che compaiono soltanto dal Gennaio 1934 all'Ottobre 1942. Possiamo osservare che sono dei bolli identici in tutto e per tutto a quelli già descritti in uso dal Maggio 1912 al Febbraio 1919, ma la dicitura ''Cook's Vesuvius Rly.'' è stata adesso tradotta in italiano con ''Ferr. e Funic. Vesuviana'', probabilmente a causa dell'influsso di italianità dato dal regime fascista. Ho rinvenuto questi bolli sia su cartoline viaggiate che non viaggiate, a conferma ulteriore della fattura privata degli stessi.

   
Bolli circolari ''Ferr. e Funic. Vesuviana - Eremo - F.F.V.'' e ''Ferr. e Funic. Vesuviana - Funicolare - F.F.V.''.


Epilogo. Nel 1939-40 ha inizio il secondo conflitto mondiale, e già questo provoca un duro colpo agli affari della Cook's. Inoltre, nell'Aprile 1944 il Vesuvio si risveglia più vivo che mai: una disastrosa eruzione provoca ingenti danni alla Funicolare (totalmente distrutta, ad eccezione della Stazione Inferiore) e alla Ferrovia Elettrica.

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Eruzione del Vesuvio del 1944


La Cook's decide quindi di non investire ulteriori capitali per la ricostruzione, e nel Dicembre 1945 vende gli impianti alla S.F.S.M. (Strade Ferrate Secondarie Meridionali), ente gestore della Circumvesuviana, che nel 1947 completa la ricostruzione delle tratte distrutte dalla lava e rimette in funzione gli impianti.

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Cartolina pubblicitaria delle S.F.S.M.


Nel 1948 si decide di costruire una strada asfaltata fino alla Stazione Inferiore della Funicolare, e di sostituire quest'ultima con una Seggiovia. Quest'ultima, commissionata nel 1951, viene ultimata nel Luglio 1953 con un costo pari ad un terzo di quello necessario per la ricostruzione della Funicolare. Nella sottostante emblematica cartolina è possibile osservare l'impianto della Seggiovia, a sinistra, e ciò che rimane del tracciato della Funicolare, a destra; la Stazione Inferiore della Funicolare venne invece ''riciclata'' come stazione di partenza della Seggiovia.

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Nuova Seggiovia del Vesuvio, a sinistra, e resti del tracciato della Funicolare, a destra


Una grande serie di cachet in gomma, di natura assolutamente privata, venne utilizzata sia prima che dopo il 1944, a suffragare un'usanza pubblicitaria dei luoghi. Filatelicamente, tali bolli non hanno alcuna rilevanza, essendo sempre accompagnatori all'annullo postale vero e proprio. Tuttavia, sento l'esigenza di segnalare la loro esistenza per completezza.



Dal 1953 al 1955 rimase comunque in servizio la Ferrovia Elettrica, nel tratto Eremo-Vesuvio. Nella sottostante cartolina è possibile osservare la stazione di partenza dalla Seggiovia, i muri perimetrali del primo tratto della Funicolare non più in funzione, e la porzione posteriore di un vagone della Ferrovia Elettrica.

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Nuova Seggiovia e Vettura della Ferrovia Elettrica


Nel 1955 la strada asfaltata venne completata fino a quota 1000: ciò che rimaneva in funzione, ovvero il tratto di Ferrovia Elettrica Eremo-Vesuvio, venne quindi chiuso e tre anni dopo smantellato; il sipario sulla Funicolare Vesuviana si chiude per sempre.

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Nuova ''Autostrada'' del Vesuvio fino a quota 1000

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ultimo aggiornamento: 07/06/2007 ©2007 Marco Occhipinti - Tutti i diritti riservati - crediti